Tozzi, pubblicato nel 1980, è un album del cantautore torinese Umberto Tozzi. È conosciuto anche come "Poste '80" perché la copertina riproduce un francobollo con la foto di Tozzi abbigliato in stile country-rock con il timbro omonimo, per l'appunto.
Con questo lavoro a forte impronta rock, il cantante continua la collaborazione con Greg Mathieson (arrangiatore di Gloria).Si tratta di un album molto americano e internazionale nella sua concezione, con musiche all'avanguardia come sempre. Lo staff dei musicisti è in parte uguale a quello di Gloria. Tozzi chiude anche il ciclo delle "canzoni per l'estate", aprendone un altro, più introspettivo e con ambizioni cantautorali; Tozzi vuole dimostrare al pubblico di saper fare anche musica d'autore di qualità e non soltanto "da Festivalbar". I testi hanno una cura particolare in questo senso, anche se non mancano i soliti brani estivi, che efficacemente si sposano con parole e temi più impegnati, senza appesantire la musicalità e la metrica, che rimane la più internazionale possibile, pensata su misura per un rock anglosassone ed esportabile.
L'hit di lancio è Stella stai che partecipa al Festivalbar '80; fra le altre canzoni del 33 giri vi sono Gabbie, dedicato al mondo carcerario, con la chitarra di Lee Ritenour; A cosa servono le mani, con Giancarlo Bigazzi; Calma, dal taglio rock, Dimmi di no (un'altra grande hit), Nemico alcool che tratta del rapporto controverso con il vizio del bere e l'autobiografica Luci e ombre, testimonianza di un incidente stradale che Tozzi ebbe in Toscana. A questo disco seguì un tour che venne poi ripreso e registrato nel live In concerto nello stesso anno.
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